(Teleborsa) - La presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha dichiarato che "la sfida demografica, la sostenibilità economica a cui è connessa, rappresenta una delle principali sfide: non serve a niente gestire il presente se non si mette in sicurezza il futuro". Intervenendo alla conferenza "Per un'Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro" nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a Roma, Meloni ha aggiunto che "il governo ha la responsabilità di garantire un futuro alla propria nazione. Considero un cambio di passo fondamentale l'approccio con cui questo governo affronta queste tematiche rispetto al passato".

"Nessun intervento concreto sarà mai sufficiente se a monte non invertiamo la narrazione che per anni è stata fatta: è stato detto per decenni che mettere al mondo un bambino avrebbe compromesso libertà, sogni, carriera, in alcuni casi la bellezza, che quindi era una scelta che in fondo non era conveniente", ha proseguito.


“Noi abbiamo fatto la nostra scelta, figlia di una visione”, ha ribadito la presidente del Consiglio, "abbiamo deciso di raccogliere la sfida demografica, l'abbiamo messa al centro. Nonostante le ormai note difficoltà di bilancio ereditate da allegre gestioni che ci hanno preceduto" sono stati messi in campo "2,5 miliardi di investimenti diretti, con benefici per le famiglie italiane di 16 miliardi di euro, lo dice l'Ufficio parlamentare di bilancio, che è sempre abbastanza rigido nel giudicare i provvedimenti. La spesa pubblica finalizzata a sostenere la natalità è quella che più di tutte va considerata un'investimento di carattere produttivo, perché è un investimento sulla tenuta del nostro sistema sociale e della nostra civiltà".

"È spesa buona, con un moltiplicatore altissimo, non può essere considerata come altre spese dei nostri bilanci. Sarà sempre più difficile garantire esercizio di un quadriennio se non ci occupiamo di quella next generation che è stata alla base dei programmi post pandemia", ha aggiunto.

Meloni ha quindi chiesto all'Unione europea di fare la sua parte. "Il Vecchio Continente ha bisogno di dare risposte serie, concrete, determinate" sulla natalità, ha dichiarato la presidente del Consiglio, "per noi è un auspicio ma anche un impegno a lavorare su queste cose: riguarda anche l'equilibrio di bilancio di cui da tanto tempo discutiamo e a cui l'Europa guarda con tanta attenzione. Fra le implicazioni della denatalità ce ne sono enormi sul fronte della spesa sociale. Se non ripristiniamo l'equilibrio fra popolazione attiva e quella che ha bisogno di assistenza, i nostri sistemi di finanza pubblica diventeranno insostenibili"

"Continuo a ritenere l'utero in affitto una pratica disumana, sostengo la proposta di legge per cui diventi un reato universale. Spero venga approvata quanto prima", ha poi dichiarato Meloni in un passaggio del suo intervento