(Teleborsa) - È stato siglato un accordo tra Banca di Asti e Fondazione CRT finalizzato all'ingresso di Fondazione CRT nel capitale di Banca di Asti con una partecipazione pari al 6%, nonché un patto parasociale di durata quinquennale tra la medesima Fondazione CRT e la Fondazione CR Asti. L'operazione è finalizzata a sostenere lo sviluppo strategico/industriale e di lungo termine della banca quale una delle principali banche di prossimità per il Piemonte e il Nord del paese, si legge in una nota.
I patti parasociali in essere tra Fondazione CR Asti e rispettivamente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, sottoscritti nel dicembre 2019 e con scadenza nel dicembre 2024, non sono oggetto di modifiche ed è previsto che si rinnoveranno automaticamente per un ulteriore quinquennio sino al 2029.
"L'impegno di Fondazione CRT in Banca di Asti conferma l'attenzione di CRT allo sviluppo dell'economia dei territori piemontesi - ha commentato il Presidente di Fondazione CRT, Fabrizio Palenzona - Grazie al sostegno di tutti i suoi azionisti, l'istituto astigiano potrà diventare un esempio concreto di banca capillarmente diffusa sui territori, ma anche polo per l'attrazione di investimenti di caratura europea al servizio delle famiglie e delle troppo spesso dimenticate piccole e piccolissime aziende, che costituiscono la ricchezza e il futuro del nostro territorio".
A nome della Banca di Asti, il Presidente, Giorgio Galvagno, e l'Amministratore Delegato, Carlo Mario Demartini, hanno commentato: "Siamo lieti per la conferma del sostegno delle Fondazioni socie, a cui si è aggiunta la Fondazione CRT. Ciò rafforza la stabilità e la visione di lungo termine della governance della Banca, su cui potremo ancor più saldamente fondare lo sviluppo strategico/industriale della stessa, quale una delle principali banche di prossimità per il Piemonte e il Nord del paese".
Fondazione CR Asti e Fondazione CRT hanno sottoscritto un patto parasociale quinquennale volto a consentire a Fondazione CRT la nomina di un amministratore di minoranza. A tal fine, l'Assemblea degli azionisti della banca del 29 aprile 2024 (30 aprile 2024, in seconda convocazione) sarà chiamata a deliberare in merito.
È stato spiegato che Banca di Asti ha venduto a Fondazione CRT azioni proprie rappresentative dell'1,77% circa del capitale sociale a un prezzo per azione di 8,75 euro, per complessivi 10,9 milioni di euro, e si è impegnata a vendere, in più tranche, ulteriori azioni proprie rappresentative del 4,23% circa del capitale sociale (per complessivi 26 milioni di euro) che si prevede siano acquistate dalla banca sul mercato nel contesto di un intervento di supporto in via straordinaria della liquidità del titolo.