(Teleborsa) - "Arriva la conferma che l’escalation dei prezzi dei carburanti, ha raggiunto un nuovo picco, arrivando ai livelli insostenibili di fine 2023. Purtroppo, l’attuale contesto internazionale è contraddistinto da fortissima instabilità e questo è un fattore che incide in maniera importante sulle attività delle aziende dei bus turistici italiani. Il momento è cruciale per i bus turistici: chiediamo a gran voce ed ancora una volta l'applicazione delle aliquote ridotte sulle accise del gasolio anche per i bus turistici italiani Euro VI". Così in una nota Riccardo Verona, Presidente di An.bti – Confcommercio.
"Tale misura, oltre a garantire la competitività delle aziende del nostro Paese, rappresenterebbe un incentivo all'acquisto di nuovi veicoli Euro VI (gli unici mezzi ad emissioni pari quasi allo 0 ed al contempo adatti alle lunghe percorrenze) e agevolerebbe quella transizione green tanto richiesta dall’UE. Lo scorso anno, grazie al lavoro di An.bti –Confcommercio, la categoria ha potuto beneficiare per i 5 mesi dell’alta stagione (da aprile ad agosto) dell’aliquota agevolata con benefici tangibili per tutto il Sistema Paese. Auspicavamo che tale misura avrebbe potuto essere resa strutturale o almeno replicata per i mesi ‘caldi’ anche quest’anno, ma con rammarico dobbiamo registrare che siamo ormai nel pieno dell’alta stagione senza aliquota agevolata e con le aziende in forte affanno. Quella che chiediamo è una misura che ci spetta al pari di tutte le altre categorie che operano nel trasporto e che da sempre possono beneficiarne ed al pari dei nostri competitor europei. Non è comprensibile dare seguito alle richieste europee solo quando queste penalizzano la categoria del Turismo su bus e non ascoltarle quando invece la ricomprenderebbero tra i papabili beneficiari di un’agevolazione. I bus turistici italiani trasportano ogni anno oltre 150 milioni di turisti e rappresentano ‘Le ruote del Turismo’, pertanto chiediamo la giusta considerazione e tutela da parte delle Istituzioni", conclude la nota.