(Teleborsa) - Si muove in ribasso il titolo Amplifon, che presenta una flessione del 2,06%, pur muovendosi sopra i minimi di seduta.
A pesare sulle azioni, contribuisce l'indagine "conoscitiva" dell'Antitrust conclusa sugli apparecchi acustici e avviata a settembre 2023. Secondo l'autorità, in Italia, il prezzo medio per singolo dispositivo "risulta superiore e con minori sostegni pubblici all’acquisto". L’indagine rileva una "scarsa trasparenza delle condizioni commerciali praticate al pubblico".
Per gli analisti di Jefferies le conclusioni dell’Agcm avvantaggiano la società, sono abbastanza simili a quelle raggiunte dell’autorità francese garante della concorrenza (Ca) nel 2016. Per questo gli analisti dell’investment bank ritengono che in Italia "rimanga valido lo scenario di una riforma simile a quella francese, che si rivelerebbe un catalizzatore positivo per Amplifon nei prossimi anni".
Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice FTSE MIB, evidenzia un rallentamento del trend della società leader nelle soluzioni uditive rispetto al principale indice della Borsa di Milano, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.
La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 32,94 Euro. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 30,59. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 29,35.
Amplifon sotto pressione, pesa indagine Antitrust su apparecchi acustici
Per Jefferies le conclusioni dell’Agcm avvantaggiano la società
09 aprile 2024 - 15.03