(Teleborsa) - Il Consiglio di Gestione di Alperia, azienda energetica di Bolzano, ha deliberato di procedere con le attività di studio e quelle propedeutiche a una potenziale nuova emissione obbligazionaria da destinare non solo ad investitori qualificati italiani ed esteri ma - esclusivamente in Italia - anche al pubblico indistinto. Il prestito obbligazionario in oggetto potrebbe avere un ammontare compreso tra 100 milioni e 250 milioni di euro ed una durata compresa tra 5 e 7 anni. Il taglio minimo di ciascuna obbligazione sarà di mille euro.
Nel caso in cui le attività di studio e quelle propedeutiche, supportate da Banca Akros ed Equita SIM nonché dall'advisor indipendente Ethica Debt Advisory, abbiano esito positivo, l'emissione sarà sottoposta all'approvazione del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza di Alperia. Il collocamento dell'eventuale nuova emissione potrebbe presumibilmente avvenire tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, qualora sussistano idonee condizioni di mercato.
Nella medesima seduta, il Consiglio di Gestione di Alperia ha approvato i progetti di bilancio relativi all'esercizio 2023 della società e del Gruppo.
I ricavi complessivi di Gruppo si sono attestati a circa 2,7 miliardi di euro, in calo rispetto all'anno scorso (-25%), risentendo soprattutto della notevole riduzione dei prezzi delle commodities energetiche verificatosi nel corso del 2023. L'EBITDA normalizzato è risultato pari a 327,6 milioni di euro, contro i 272 milioni del 2022; il confronto tra i due anni non è tuttavia omogeneo, in quanto il dato del 2023 risente del cambio del perimetro di consolidamento. L'utile netto, pari a 84,2 milioni di euro, è risultato in aumento rispetto al valore del 2022, pari a 60,8 milioni di euro, pur scontando il bilancio 2023 di un importo di 18 milioni di euro a titolo di contributo di solidarietà straordinario disposto dalla legge finanziaria 2023, in aggiunta a quello già stanziato nel precedente bilancio (6,5 milioni di euro).
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