(Teleborsa) - "Il Governo vuole inserire nel paniere del mix energetico anche il nucleare. Arriviamo da una fase critica dove ci siamo trovati dipendenti quasi esclusivamente da una fonte e da un fornitore. È fondamentale, dunque, avviare una fase nuova e il nucleare rappresenta una fonte pulita che è in grado di dare sicurezza al Paese sotto il profilo dell'approvvigionamento energetico e ambientale. Il Governo, pertanto, ha investito fondi e aperto tavoli con stakeholder, professionisti e imprese per accompagnare questa fase di transizione. Abbiamo la necessità di fare cultura e credere nella nostra industria e nelle potenzialità del nostro Paese". È quanto ha dichiarato Vannia Gava, viceministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, in occasione dell'evento "Il nucleare in Italia nella transizione energetica: sostenibilità e indipendenza" organizzato dall'UGL Chimici in Senato.







Ha detto che se non partiamo oggi l'Italia rimarrà indietro rispetto altri paesi che investono e vanno avanti. Qual è l'impegno del governo sul fronte nucleare?

"Sì assolutamente dobbiamo correre e dobbiamo soprattutto fare sistema con gli stakeholder, con tutte le associazioni di categoria, con chi sta già lavorando ed è impegnato anche all'estero. Come Ministero abbiamo fatto il tavolo del nucleare sostenibile con all'interno stakeholder e imprese. E soprattutto abbiamo messo 135 milioni nel programma Mission Innovation proprio per poter dare sviluppo e ricerca a questa tecnologia. Una tecnologia che va assolutamente studiata ma soprattutto va portata avanti".