(Teleborsa) - Il ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha venduto 157.461.216 azioni ordinarie Banca Monte dei Paschi di Siena, pari al 12,5% del capitale sociale attraverso un Accelerated Book Building (ABB) riservato ad investitori istituzionali italiani ed esteri. La domanda raccolta è stata pari a oltre tre volte l'ammontare iniziale.
Il corrispettivo per azione è pari a 4,150 euro, per un controvalore complessivo pari a circa 650 milioni di euro. Il corrispettivo incorpora uno sconto pari al 2,49% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni della banca registrato in data 26 marzo 2024.
Si tratta di uno sconto inferiore rispetto all'operazione di novembre 2023, quando il Tesoro aveva venduto il 25% del capitale sociale a un corrispettivo per azione di 2,92 euro, per un controvalore complessivo pari a circa 920 milioni di euro. Lo sconto era stato del 4,9% rispetto al prezzo di chiusura.
A seguito di questa nuova cessione, la partecipazione detenuta dal MEF in MPS scenderà dal 39,23% al 26,73% circa del capitale sociale, rendendo la banca senese più attraente per un possibile M&A. Gli impegni concordati dall'Italia con le autorità garanti della concorrenza dell'Unione Europea al momento del salvataggio di MPS nel 2017 vincolano Roma a riportare la banca in mani private.
BofA, Citigroup, Jefferies e Mediobanca hanno agito nel ruolo di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners. Clifford Chance ha agito in qualità di consulente legale.
Il MEF si è impegnato con i Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni MPS per un periodo di 90 giorni. Il regolamento dell'operazione avverrà il prossimo 2 aprile 2024.