(Teleborsa) - Seduta poco mossa per le Borse europee, all'inizio di una settimana piena di appuntamenti importanti sul fronte delle banche centrali. Nei prossimi giorni gli occhi saranno puntati sulle riunioni di Fed, BoJ e BoE. In particolare, la BoJ potrebbe abbandonare già domani la politica ultra-espansiva, mentre saranno importanti i segnali che arriveranno dal grafico a punti che sintetizza le posizioni del Consiglio Direttivo della Federal Reserve dopo gli ultimi dati più forti delle attese.
Sul fronte macroeconomico, confermata in decelerazione (+2,6% su anno) l'inflazione dell'Eurozona nel mese di febbraio, mentre diminuisce il surplus della bilancia commerciale dell'Eurozona nel mese di gennaio.
L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,05%. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,25%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,42%.
Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +125 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,69%.
Tra gli indici di Eurolandia senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,19%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,19%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,15%.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,22%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 36.182 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,55%); con analoga direzione, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,36%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza DiaSorin (+3,25%), Leonardo (+2,68%), Banca MPS (+2,25%) e Stellantis (+1,58%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Iveco, che ottiene -3,36%. Nexi scende del 3,09%. Calo deciso per Brunello Cucinelli, che segna un -2,6%. Sotto pressione Amplifon, con un forte ribasso dell'1,67%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, MFE A (+4,89%), Tamburi (+4,35%), MFE B (+4,33%) e Seco (+3,73%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su MARR, che prosegue le contrattazioni a -2,20%. Soffre Ferretti, che evidenzia una perdita del 2,13%. Preda dei venditori Sanlorenzo, con un decremento del 2,02%. Si concentrano le vendite su Sesa, che soffre un calo dell'1,66%.