(Teleborsa) - La Corte suprema americana ha confermato l’eleggibilità di Donald Trump in Colorado, uno dei 15 Stati che vota martedì nel Super Tuesday. I giudici hanno quindi accolto il ricorso dell’ex presidente contro la decisione della corte suprema statale di bandirlo per il suo ruolo nell’assalto al Congresso in base al 14° emendamento, che vieta le cariche pubbliche ai funzionari coinvolti in insurrezioni contro la costituzione.
La sentenza farà da precedente anche per tutti gli altri ricorsi pendenti negli altri Stati. "Una grande vittoria per l’America", ha commentato Trump. L'ex presidente ha potuto contare su una maggioranza di sei giudici conservatori su nove (di cui tre nominati da lui). La maggioranza dei giudici era già apparsa orientata ad accogliere il ricorso di Trump, decisione che annulla ora automaticamente anche le altre, esprimendo preoccupazioni per le conseguenze politiche di un'azione di uno Stato che va ad interferire con elezioni presidenziali. Si è trattato comunque di un caso senza precedenti in un'elezione presidenziale. La Casa Bianca non ha commentato la decisione della Corte.
Domani saranno chiamati al voto per le primarie 15 stati: Alabama; Alaska (solo Repubblicani, per i democratici si voterà ad aprile); Arkansas; California; Colorado; Iowa (ultimo giorno in cui gli elettori democratici possono inviare il loro voto per corrispondenza); Maine; Massachusetts; Minnesota; Carolina del Nord; Oklahoma; Tennessee; Texas; Utah; Vermont e Virginia, a cui si aggiunge il territorio delle Samoa americane.