Il manager ha ricordato che in precedenza "c'era una struttura più complessa ed articolata" con ben quattro società e 8 titoli quotati di varia categoria (ordinarie, risparmio, privilegiate ecc). "In questi dieci anni, abbiamo trasformato il Gruppo per arrivare a quest'ultimo tassello, quest''ultima semplificazione", ha affermato Cimbri aggiungendo "da domani avremo gruppo più semplice, con una governance migliore, e così ci prepariamo ad affrontare il futuro".
A proposito delle risorse per finanziare l'operazione, l'Ad di Unipol ha affermato che si tratta di "risorse liquide" che il Gruppo aveva nella sua disponibilità.
L'Ad di Unipol ha spiegato che le "condizioni" per questa operazione "si sono concretizzate solo ora" per due ordini di motivi: da un lato la necessità di preparare la fusione a livello puramente organizzativo, dall'altra le implicazioni di carattere economico (bassi tassi di interesse) che rendevano meno costoso e più opportuno (opzionalità aggiuntive per valutare eventuali opzioni di M&A) il detenere in portafoglio la partecipazione di maggioranza di UnipolSai. C'è poi un fattore "sorpresa" che Cimbri ha citato fra quelli abilitanti a procedere con l'operazione e che è stato favorito dall'interesse recentemente riservato dalla comunità finanziaria al risiko bancario, che ha un po' distolto l'attenzione sull'accorciamento della catena di controllo di Unipol.
Il numero uno di Unipol ha escluso l'interesse a partecipare con BPER o la Popolare di Sondrio al consolidamento del settore bancario ed ha smentito qualsiasi discussione con Banca MPS e con Banco BPM. Ad una domanda su una possibile OPA, anche ostile, di Unicredit, Cimbri ha risposto che le banche partecipate "fanno parte di un disegno strategico che stiamo portando avanti, quindi non sono e non sino mai state in vendita" e che in caso di OPA Unipol farà le sue mosse. Il manager ha poi ribadito spiegato che BPER sta portando avanti il suo Piano ed ha potenzialità molto più alte di quello che ha espresso sinora.
Cimbri ha anche confermato la fiducia all'attuale Ad Pier Luigi Montani - "Lui è tranquillo, io gli direi sereno" - ed ha confermato anche la validità della governance della banca citando una canzone di Vasco Rossi: "E va bene così ... senza parole".
A proposito di un eventuale risiko assicurativo l'Ad di Unipol ha ribadito "siamo impegnati nel completamento dl nostro Piano industriale e non pianifichiamo nient'altro".
Parlando del rialzo espresso oggi dai due titoli Unipol (+19,57) e UnipolSai (+11,52%) Cimbri ha ricordato che è un fatto correlato ai concambi ed ai conti che il mercato fa con gli stessi ed ha confermato che la distanza a livello concambio ancora marcata e che tendenzialmente si dovrebbe arrivare alla parità matematica.
A proposito della possibilità che l'operazione sia diluitiva per gli attuali azionisti, Cimbri ha spiegato che la diluizione è marginale e si limita a pochi punti percentuali in base a come andranno le adesioni all'OPA.