(Teleborsa) - Nuovi aiuti militari per 1,13 miliardi di euro, che si aggiungono a quelli per 28 miliardi già inviati nel tempo da Berlino a Kiev. Questo è quanto è stato stabilito in occasione dell'accordo sulla sicurezza firmato nella capitale tedesca dal cancelliere Olaf Scholz e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Per la prima volta nella sua storia" la Germania "assume il ruolo di Stato garante", sottolinea una nota del ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius. L'accordo con Kiev è un segno chiaro della "accresciuta responsabilità tedesca nella politica di sicurezza in Europa", dice inoltre Pistorius.
Il ministero tedesco della Difesa ha definito i nuovi aiuti il "pacchetto di Monaco". Nel pacchetto sono compresi 18 ulteriori obici semoventi Pzh 2000, che verranno consegnati dal 2026 al 2027 (inclusi addestramento, munizioni e pezzi di ricambio). Tra il 2025 e il 2027 verranno inviati anche 18 obici semoventi su ruote Rch 155 (che si aggiungeranno ad altrettanti già previsti). La Germania invierà inoltre quest'anno in Ucraina per la prima volta 120mila munizioni di artiglieria da 122 millimetri. Nel 2025, Kiev riceverà anche da Berlino un secondo sistema per la difesa aerea Skynex e, nel 2024, ulteriori 100 missili IRIS-T SLS (oltre a quelli già previsti).
Berlino, ha detto il cancelliere Scholz, manda "un chiaro messaggio" a Vladimir Putin, cioè che si continuerà a sostenere l'Ucraina. Il cancelliere ha sottolineato che il sostegno di Berlino a Kiev continuerà "fino a quando ce ne sarà bisogno".
Il cancelliere tedesco ha anche fatto un appello al Congresso degli Stati Uniti per "autorizzare le decisioni necessarie per garantire il sostegno" all'Ucraina, visto che il supporto degli Usa resta "essenziale" per Kiev. Scholz lo ha detto a Berlino, in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha detto di contare sull'aiuto americano, anche se negli Usa ci sono alcune voci "radicali". "Tuttavia, credo che avremo il consueto approccio pragmatico degli Stati Uniti", ha dichiarato Zelensky.
Sul fronte dei combattimenti, intanto, Kiev annuncia che dopo molti mesi di scontri è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione Zenith nella periferia sud-orientale di Avdiivka: lo ha detto il comandante del gruppo operativo-strategico delle truppe "Tavria", generale di brigata Oleksandr Tarnavsky. "Abbiamo mantenuto questa posizione finché ci ha permesso di scoraggiare e distruggere efficacemente il nemico", ha detto. E ha aggiunto che la decisione di lasciare la posizione è stata presa per "preservare i militari e migliorare la situazione operativa". Violenti combattimenti sono in corso nella città del Donetsk. L'esercito ucraino fa sapere che le truppe russe stanno da giorni accerchiando le forze di Kiev. All'interno della città si starebbero svolgendo feroci battaglie.
La battaglia di Avdiivka è in una fase "critica" e più difficile di quella di Bakhmut, durata mesi fino alla conquista della città ucraina da parte dell'esercito russo. Lo ha detto venerdì un portavoce delle forze ucraine che combattono nella zona.
Il presidente ucraino ha affermato che nella situazione in cui si trova Avdiivka, ossia con l'esercito russo che infuria per conquistarla, chiede alla leadership militare prima di tutto di salvare la vita dei difensori dell'Ucraina. "Ricordiamo che cosa sta facendo la Russia alle nostre città e villaggi: non si calmeranno finché non distruggeranno completamente tutti gli esseri viventi che sono lì", ha dichiarato. "La nostra gente, i nostri militari, difendono eroicamente le strutture strategiche, le rotte logistiche che possono portare il nemico ad avanzare. Non dirò quali sono i nuovi approcci che i nostri militari stanno usando a Avdiivka. Il loro compito è fare di tutto per proteggere la nostra gente. E questo è il mio segnale principale: il nostro esercito è la cosa più importante che abbiamo, e questa è la nostra arma più importante", ha concluso Zelensky.
Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha sottolineato l'importanza di accelerare la produzione bellica per sostenere l'Ucraina e ottenere una pace stabile. Stoltenberg ha dichiarato che questo passaggio verso una produzione industriale ad alto ritmo, tipica dei periodi di conflitto, non solo beneficerà l'Ucraina, ma anche la NATO, generando posti di lavoro di qualità. Inoltre, ha evidenziato che la creazione di missili Patriot in Baviera illustra il contributo dell'industria bellica alla sicurezza regionale.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è giunto a Berlino per incontrare il cancelliere Olaf Scholz e il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier, con l'intento di firmare un patto bilaterale sulla sicurezza tra Germania e Ucraina, mirato a impegni e sostegno a lungo termine. La visita è stata caratterizzata da precauzioni di sicurezza e Zelensky si recherà successivamente a Parigi, dove è atteso come ospite alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera. Nel frattempo, Mosca ha dichiarato di aver abbattuto cinque droni ucraini, uno nella regione russa di Belgorod e quattro sopra il Mar Nero, affermando di aver impedito un presunto attacco terroristico del regime di Kiev. La dichiarazione segue un attacco missilistico delle forze ucraine su Belgorod, che ha causato vittime e feriti, secondo le autorità russe.
Nuovo Patto di Sicurezza: Germania invierà 1,13 miliardi di aiuti militari a Kiev
16 febbraio 2024 - 17.49