(Teleborsa) - "Per la nautica abbiamo previsto un fondo di 3 milioni di euro per la rottamazione dei motori nautici endotermici e acquisto di propulsori elettrici valido per tutto il 2024, quindi un incentivo significativo verso il passaggio all'elettrico". Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervenuto in collegamento al convegno Stati Generali della Nautica di diporto che si svolge a Napoli: "Le criticità delle imprese della filiera del diportismo nautico, settore leader del made in Italy".
Inoltre, spiega il ministro è prevista anche "la riduzione a 7 giorni per il rilascio della licenza di navigazione per le imbarcazioni nuove. Oggi così siamo competitivi con gli altri paesi. Altra norma che semplifica l'immatricolazione non obbligatoria per i natanti minori di 10 metri, per che volesse navigare oltre le 12 miglia dalla costa"
Tre date da ricordare: il 20 dicembre 2023, giornata di approvazione del Ddl sul Made in Italy che fissa l'appuntamento del 15 aprile di ogni anno per celebrare la Giornata nazionale del Made in Italy, e poi il 20 febbraio 2024, quando entrerà in vigore il finanziamento per la sostituzione di motori marini endotermici con motori ad alimentazione elettrico: è quanto emerso agli Stati Generali della Nautica da diporto, organizzati a Napoli da Afina, che, come detto, hanno avuto, nella giornata conclusiva dei lavori, ospite il ministro Adolfo Urso. "Il provvedimento del Ddl è esecutivo da qualche settimana - ha esordito il Ministro Urso -, e affronta i problemi generali delle imprese di eccellenza del Made in Italy. Per la nautica sono previste misure di semplificazione e accelerazione che il comparto merita. Abbiamo previsto un fondo di 3 milioni di euro per la rottamazione dei motori nautici endotermici e per l'acquisto di propulsori elettrici, valido per tutto il 2024, e quindi un incentivo significativo a passare anche alla transizione verso l'elettrico - ha detto in collegamento video il titolare del Dicastero -. La riduzione ad appena 7 giorni dei termini per il rilascio della licenza di navigazione per le imbarcazioni nuove, anziché i 70 previsti in precedenza, è altro passaggio importante che oggi ci rende più competitivi.
Senza dimenticare un'altra norma che semplifica l'immatricolazione non obbligatoria dei natanti inferiori ai 10 mt, qualora i proprietari desiderino navigare oltre le 12 miglia dalla costa: anche in questo caso si evita la concorrenza di paesi dall'altra parte dell'Adriatico; e, ancora, il rilascio del documento che consente ai natanti, senza doversi immatricolare, di navigare nelle acque territoriali di altri paesi".
Notizie che la platea degli imprenditori della nautica, riuniti ad ascoltare i lavori, plaude con piacere, primo tra tutti il presidente di Afina, Gennaro Amato: "Finalmente qualcosa si muove e siamo felici di poter interloquire anche con lei sulle problematiche della nautica dopo gli incontri con i ministri Musumeci e Santanché. Le chiedo ufficialmente un appuntamento al suo Ministero per confrontarci su strade comuni".