(Teleborsa) - Piquadro, società quotata su Euronext Milan e attiva nell'ideazione, produzione e distribuzione di articoli di pelletteria, ha chiuso i primi nove mesi dell'esercizio (al 31 dicembre 2023) con un fatturato pari a 131,5 milioni di euro, in aumento del 3,7% rispetto all’omologo periodo chiuso al 31 dicembre 2022 e pari a 126,8 milioni di euro (+4,8% a parità di cambi).

Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi risultano pari a 58,5 milioni di euro, in aumento del 9,8%, quelli di The Bridge risultano pari 25,2 milioni di euro, in aumento del 9,4%, e quelli di Maison Lancel a 47,7 milioni di euro, in decremento del 5,4%.

La posizione finanziaria netta adjusted al 31 dicembre 2023 è positiva e pari a circa 15,0 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla posizione finanziaria netta adjusted positiva e pari a 14,6 milioni di euro registrata al 31 dicembre 2022; la posizione finanziaria netta è negativa e pari a 25,4 milioni di euro includendo l'effetto del principio contabile IFRS 16 e in miglioramento di circa 8 milioni rispetto alla PFN al 31 dicembre 2022.

"Nonostante il deterioramento del quadro geopolitico nell'ultimo trimestre e il recupero della Cina solo parziale dopo il Covid, la crescita del gruppo Piquadro rimane solida e le dinamiche reddituali ci fanno stimare un anno molto positivo in termini di EBITDA e utile netto - ha commentato l'AD Marco Palmieri - La generazione di cassa è stata positiva e ha permesso il pagamento di 5 milioni di euro di dividendi, investimenti per 3,1 milioni di euro e l’acquisto di azioni proprie per 1,1 milioni di euro".