(Teleborsa) - "Mi spiace che lei giudichi il dividendo basso. Siamo partiti con 6 centesimi, poi 12 centesimi e ora 30 centesimi. Avevamo fatto un piano con trend di crescita e pay-out del 50% al 2025, e quindi siamo addirittura in anticipo. È stato calcolato con un certo livello di patrimonializzazione, garantendoci la possibilità di sostenere lo sviluppo della banca, che ha fatto un salto importante. Crediamo di aver fatto buon lavoro". Lo ha detto l'AD di BPER, Piero Luigi Montani, rispondendo alla domanda di un analista durante la conference call sui risultati 2023.

"Per il futuro procediamo ancora sulla base del piano del giugno 2022, e quindi continuiamo a seguirlo, per il quale siamo in proiezione lineare - ha aggiunto - Questo piano verrà rivisto quest'anno, è probabile anche abbastanza a breve, dopo il rinnovo del consiglio che scade ad aprile".

"Noi fino ad adesso abbiamo rispettato quanto detto - ha sottolineato Montani - Il nostro intendimento è di favorire i soci, ma dobbiamo avere anche una banca solida che possa guardare al futuro, non vogliamo bruciare tutto ora per fare bella figura".

"Abbiamo un CET1 Ratio al 14,5% - ha aggiunto - che è elevato, ma dobbiamo guardarci in giro: anche le altre banche lo hanno molto alto, anche perché posso aspettarmi che la BCE mi possa fare delle richieste e voglio essere tranquillo. È vero (che è alto, ndr), ma una banca ben patrimonializzata dà sicurezze per il futuro agli azionisti".