(Teleborsa) - "Come si sta verificando in questi giorni per la fine del mercato tutelato del gas il disagio creato dalle scelte adottate dal Governo e dall’Autorità di regolazione si manifesta ora anche nel caso del mercato elettrico".
E' quanto scrive Federconsumatori in una nota che chiede, da tempo, ritenendola indispensabile, la creazione di un Albo dei fornitori accreditati e qualificati, che "contribuirebbe senza dubbio a ridurre questi rischi, che, a peggiorare la situazione, riguardano anche il destino dei lavoratori oggi impegnati nel servizio di maggior tutela: non a caso è stata proposta una modifica al Decreto Energia da tutti i gruppi parlamentari, finalizzata a introdurre una clausola sociale di passaggio al nuovo operatore, unitamente ai clienti, anche dei lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro".
Tutti questi rischi e dubbi - si legge nella nota - avrebbero dovuto essere risolti prima dello svolgimento delle aste, che lasciano aperte tante criticità: per questo sarebbe stata necessaria una proroga dei termini.
Anche per i clienti vulnerabili, cioè le fasce sociali meritevoli di maggiore protezione, mancano ancora riferimenti certi: il loro destino è affidato a un provvedimento previsto per febbraio ma che Arera ha rinviato a fine 2024. È infatti alquanto delicata la gestione di una fascia di utenti così sensibile, e le difficoltà riscontrate non fanno che testimoniare la sottovalutazione e l’impreparazione con cui si è affrontato questo passaggio cruciale.
Perciò, in fase di conversione del Decreto Energia, chiediamo al Governo di sospendere la corsa e di instaurare un tavolo di confronto urgente con le Associazioni dei Consumatori e con gli operatori di settore per affrontare questo tema, prima di adottare atti che potrebbero recare danni gravi ai cittadini e all’economia del nostro Paese.
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