(Teleborsa) - La Banca centrale Svizzera (BNS) ha lasciato fermi i tassi di interesse all'1,75%, centrando le aspettative del mercato.

"La pressione inflazionistica è leggermente diminuita nel corso dell'ultimo trimestre, ma l'incertezza rimane elevata" - avverte la BNS nella nota che accompagna la decisione di politica monetaria -. La Banca centrale continuerà a "osservarne attentamente" gli sviluppi e, se necessario, "adeguerà la politica monetaria" per far sì che l'inflazione a medio termine si mantenga nell'area di stabilità dei prezzi.
"L'inflazione nel mese di novembre era pari all'1,4% e quindi a un livello un po' più basso di quello dei mesi precedenti. Il lieve calo - spiega l'istituto centrale - è riconducibile soprattutto al minor rincaro dei beni come pure dei servizi nel comparto del turismo". Pertanto, conclude la BNS "per i prossimi mesi vi è, tuttavia, da attendersi che l'inflazione salga di nuovo leggermente a causa di un rialzo dei prezzi energetici e dei canoni di affitto nonché dell'aumento dell'imposta sul valore aggiunto".