(Teleborsa) - Discesa moderata per Philip Morris International, che propone una variazione percentuale negativa dello 0,53% rispetto alla seduta precedente.

Il colosso del tabacco ha confermato di attendersi nell'esercizio in corso un utile per azione adjusted compreso tra 6,05 e 6,08 dollari. Si tratta di un range inferiore alle aspettative degli analisti che avevano indicato un risultato di 6,12 dollari.

La tendenza ad una settimana della holding che produce sigarette è più fiacca rispetto all'andamento dell'S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Philip Morris International restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 92,88 USD. Il supporto più immediato è stimato a 91,89. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 91,33, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.