"Abbiamo toccato col Libro Verde e col ddl Capitali molti dei punti che vanno in favore dell'armonizzazione e della rimozione del cosiddetto gold plating - ha spiegato - Adesso abbiamo bisogno veramente di un focus sugli investitori - come diceva l'onorevole Freni - affinché i mercati di capitali diventino attraenti nei confronti degli investitori. E questi si possono fare sia attraverso la fiscalità ma anche attraverso la rivisitazione di alcuni dei prodotti, di modo che attraverso veicoli tipo i fondi di cu si è parlato gli investitori abbiano la possibilità di entrare sul mercato".
"Il ruolo di Borsa, proprio perché fa parte del del gruppo Euronext, è di portare l'esperienza di altre geografie, di come in altri paesi già si sono fatti dei grossi passi avanti", ha detto Testa.
"Quindi noi siamo dell'idea che non bisogna reinventare la ruota, ma andare a vedere - visto che ne abbiamo la possibilità - quali siano state le esperienze di altri paesi - ha proseguito - E abbiamo visto che spesso e volentieri il focus sulla real economy domestica è stato un percorso che è partito appunto da interventi a livello centrale per migliorare l'attrattività di questi investimenti e anche attraverso la moral suasion. In Inghilterra sicuramente c'è stato questo tipo di intervento, che ha fatto sì che molti dei fondi pensione, assicurazione, eccetera, abbiano poi creato dei fonti ad hoc rivolti alla piccola e media impresa".