(Teleborsa) - "Il 2022 è caratterizzato dal ritorno alla mobilità e dal maggiore utilizzo di mezzi di trasporto individuali, dopo la sospensione forzata di viaggi e spostamenti a causa dell’emergenza sanitaria. Il tasso di mobilità, infatti, è salito nel primo semestre 2022 all’80,9%, dal 75% del 2021 e il 69% del 202011. Nel 2022, con la ripresa della mobilità, l’incidentalità stradale ha ricominciato a crescere: gli incidenti sono stati 165.889 (+9,2% rispetto all’anno precedente), i morti 3.159 (+9,9%) e i feriti 223.475 (+9,2%)". Sono i numeri presentati dall'Istat in audizione per interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada.

"Gli incrementi rispetto al 2021 si concentrano soprattutto nel periodo gennaio-luglio, mesi in cui nell’anno precedente erano ancora in vigore le misure per la limitazione del traffico e degli spostamenti. A partire dal mese di agosto si rileva un calo di feriti e incidenti rispetto al 2021, mentre per le vittime si registrano ancora aumenti nei mesi di agosto, ottobre e dicembre – ha spiegato Cristina Freguja
Direttrice della Direzione centrale per le statistiche sociali e il welfare di Istat –. Nel confronto con il 2019 si osserva comunque una diminuzione degli incidenti e dei feriti (rispettivamente -3,7% e -7,4%), mentre il numero di vittime rimane pressoché stabile (-0,4%).

"Nel 2022 i morti entro le 24 ore dagli incidenti sono 2.651, mentre si contano 508 deceduti dal secondo al trentesimo giorno dall’evento. Rispetto all’anno precedente, le vittime aumentano per tutti gli utenti della strada, fatta eccezione per i ciclisti e per gli occupanti di autocarri", ha aggiunto.

"Secondo le stime preliminari, nel semestre gennaio-giugno 2023, si registra una diminuzione limitata del numero di incidenti stradali con lesioni a persone rispetto allo stesso periodo del 2022 (-1,0%, 79.124) e dei feriti (-0,9%, 106.493); per le vittime entro il trentesimo giorno il calo è leggermente più marcato (-2,5%, 1.384). Nel confronto con i primi sei mesi del 2019, si rileva un calo per gli incidenti stradali pari a -5,4%, -9,0% per i feriti e del -9,8% per i deceduti", ha poi sottolineato Freguja.

"Rispetto al primo semestre 2022, le vittime diminuiscono soprattutto sulle autostrade (-9,7%) e in misura minore sulle strade extraurbane (-3,3%) e le strade urbane (-0,1%). Sebbene si registri una diminuzione delle vittime della strada nei primi sei mesi del 2023, i primi dati pervenuti per la seconda parte dell’anno sembrano suggerire, al contrario, un aumento dei numeri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno", ha aggiunto.

La dirigente Istat ha ricordato che, per il decennio 2021-2030, gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono il dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030 rispetto al 2019.