(Teleborsa) - In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo in collaborazione con gli Stati Generali delle Donne, organizza mercoledì 29 novembre, alle ore 18, un webinar per informare, confrontarsi e sensibilizzare sul tema della violenza economica, una forma di violenza ancora poco indagata anche per la carenza di dati certi, ma in costante aumento.





L’incontro dal titolo “Quando il tuo amore ti chiede lo scontrino – Violenza economica, un fenomeno sottovalutato” intende essere un momento di riflessione sull’importanza dell’indipendenza economica come strumento di prevenzione e reinserimento delle donne vittime di violenza. L’evento potrà essere seguito online o in presenza al Museo del Risparmio a Torino.



Il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo ha condotto diverse indagini, negli ultimi anni, sul rapporto tra mondo femminile e il denaro. Ne è emerso che il 60% delle donne delega volontariamente la gestione economica al partner e il restante 40% gestisce, da sola, unicamente le spese quotidiane. Una ricerca del Museo condotta nel 2018 su un campione rappresentativo a livello nazionale, evidenziava che il 21% di donne in età 15-64 non possiede un conto corrente personale (non cointestato). La percentuale non è diminuita nel 2021.

Dai dati a disposizione del Museo risulta che gli uomini si dichiarano interessanti ad approfondire le proprie conoscenze in materia di denaro, invece, le donne, in larga parte, si dichiarano sostanzialmente disinteressate a saperne di più.

I dati delle ricerche campionarie del Museo del Risparmio evidenziano dunque ancora una difficoltà delle donne e essere indipendenti soprattutto nelle decisioni economiche, anche ma non solo perché non percepiscono un proprio reddito. Inoltre, dall’ultima indagine Istat del 2021 emerge un andamento simile, che vede prevalere la violenza psicologica (89% circa) e quella fisica (68% circa) seguite dalla violenza economica (38% circa). Il Museo del Risparmio è pertanto particolarmente attivo sul tema della violenza economica di genere con numerosi programmi di educazione finanziaria rivolti alle donne. Particolare attenzione è data alle donne in difficoltà.