(Teleborsa) - "Chiediamo all'Ue investimenti comuni e non il permesso per fare più debito". Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi in un'intervista a La Stampa sulle discussioni sul Patto di Stabilità. Sulla fragilità delle connessioni in Europa con i valichi che funzionano a intermittenza "Ne sento parlare poco e senza analizzare il problema. Quando scopriremo che il PIL della Valle d'Aosta, del Nord e dell'Italia caleranno, cosa accadrà? Saremo costretti a inseguire ancora l'emergenza. E non è solo un tema delle imprese".
"Bisognerebbe spingere sulle infrastrutture e affrontare il tema del Brennero. In Europa è necessario continuare a tenere alta l'attenzione su questi temi. Il governo deve attivare l'azione di urgenza contro l'Austria. E, comunque, la nuova canna del tunnel sotto il Bianco non è più rinviabile". Sull'ipotesi di recessione "non ero così ottimista prima e non sono pessimista adesso. Italia è tornata purtroppo alla sua crescita strutturale, quella dal 2000 e al 2019".
Sulla revisione dell'outlook da parte di Moody's Bonomi sottolinea che "tra le considerazioni viene evidenziato che l'Italia può contare su un sistema industriale molto forte. Dunque, il paese può avere alti e bassi ma le sue imprese gli garantiscono un futuro di crescita. Pertanto, è un asset importante su cui bisognerebbe investire. Al momento nella bozza di legge di bilancio non c'è traccia di una politica industriale".
Sulla manovra, nel complesso: "è ragionevole ma incompleta. Ad esempio, sono positivi gli interventi sulle famiglie a reddito basso, tenuto conto delle disponibilità. Però sugli investimenti non c'è nulla".
Bonomi: a Ue chiediamo investimenti comuni
Manovra "ragionevole ma incompleta"
21 novembre 2023 - 11.47