(Teleborsa) - La quarta sezione del Tar di Palermo ha dato ragione alla Gesap, società di gestione dell’aeroporto Falcone Borsellino, in merito al ricorso che era stato presentato dalla Nuctech Warsaw Compagy Limited contro l’aggiudicazione dell’appalto per il controllo dei bagagli nello scalo all’impresa Gilardoni.
L’esclusione dell’azienda ricorrente da parte della commissione di gara sarebbe stata determinata dalla verifica che una tipologia di bagaglio poteva transitare nell’apparecchiatura di controllo radiogeno solo con intervento umano e non in modo automatico.
La nuova macchina, SureScan x1000, fornita dall’azienda Gilardoni, certificata Tsa 7.2 e approvata Ecac standard 3.0 e 3.1, è stata inaugurata nel marzo scorso e risponde ai parametri obbligatori richiesti dalla normativa europea e americana sul versante della sicurezza. SI tratta del primo dei tre apparecchi radiogeni SureScan, in grado di processare fino a 1.200 bagagli ora. L’aeroporto di Palermo è stato il primo ad esserne dotato in Italia.