(Teleborsa) - A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi pari a 10.952 milioni di euro, in contrazione del 35% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La variazione è riconducibile per circa l'80% al calo dei prezzi energetici e per il restante ai minori volumi venduti ed intermediati sui mercati all'ingrosso, solo parzialmente compensato dalle maggiori quantità vendute nel settore retail.

Il Margine Operativo Lordo si attesta a 1.354 milioni di euro (+19%), l'utile netto ordinario a 402 milioni di euro (+26%), l'utile netto di pertinenza del gruppo a 425 milioni di euro (-8% per poste straordinarie).

"I risultati di questi nove mesi confermano la solidità del percorso di crescita intrapreso dal nostro Gruppo - ha commentato l'AD Renato Mazzoncini - Nel corso dell'anno abbiamo investito circa 800 milioni per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici, per il potenziamento delle reti, per il recupero di materia ed energia. Abbiamo incrementato del 27% la produzione eolica e fotovoltaica e attraverso accordi PPA con clienti (Noi2) e produttori (Enfinity) possiamo mettere a disposizione una quota sempre maggiore di energia green, consolidando il nostro ruolo di player a supporto della transizione ecologica del Paese".

"Il significativo miglioramento degli indicatori economico-finanziari, sostenuto in particolare dalle performance delle Business Unit Generazione & Trading e Mercato, ha permesso di rivedere al rialzo la guidance del Gruppo con EBITDA compreso tra 1,88 e 1,92 miliardi di euro e un utile netto ordinario tra 550 e 570 milioni di euro - ha aggiunto - Procediamo convinti nella direzione tracciata dal nostro Piano Industriale, volto a favorire la decarbonizzazione e l'elettrificazione dei consumi: traguardi indispensabili per fornire risposte concrete alle sfide del cambiamento climatico in atto e per contribuire a rendere il mercato energetico più stabile e autonomo".

La Posizione Finanziaria Netta è a 4.469 milioni di euro (4.258 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Al netto delle variazioni di perimetro del periodo, pari a -12 milioni di euro, la PFN è in crescita di 223 milioni di euro, dopo investimenti per 796 milioni di euro e dividendi per 283 milioni di euro. Il rapporto PFN/EBITDA rolling è pari a 2,6x in riduzione rispetto al 31 dicembre 2022 (2,8x).