(Teleborsa) - "Finora l'impatto delle tensioni in Medioriente sui mercati dell'energia è stato contenuto, ma ci sta un accresciuto rischio di aumenti dei prezzi se il conflitto dovesse aggravarsi. Ovviamente queste nuove tensioni geopolitiche aggiungono rischi e incertezze". Lo ha affermato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo.


Quanto all'economia del l'area euro le prospettive restano "impegnative". Il PIL ha subito una contrazione dello 0,1% del terzo trimestre, ha ricordato, mentre gli indicatori e le indagini segnalano un continua perdita di slancio all'inizio del quarto trimestre. La buona notizia, invece, "è che l'inflazione ottobre è calata al 2,9% - ha detto Gentiloni - sui minimi dal luglio del 2021, e la moderazione è stata estesa a tutte le categorie" di beni.

Prima dell'Eurogruppo, il Commissario aveva anche accennato al Patto di Stabilità. "Se si raggiunge un accordo sulle nuove regole fiscali ci sarà un assestamento tra la fase attuale e la fase successiva, se non si raggiunge un accordo sulle nuove regole tornano in vigore quelle precedenti", aveva detto Gentiloni arrivando alla riunione dell'Eurogruppo. Sulla trattativa per riformare il Patto di stabilità, ha avvertito, "il tempo non è illimitato".

Nel corso della conferenza stampa, il direttore del MES, Pierre Gramegna ha incalzato sulla ratifica_ "Quest'anno ha offerto un ottimo esempio di come ci possano essere improvvise situazioni di instabilita', quindi e' veramente cruciale che per la fine dell'anno tutti i paesi abbiano ratificato la modifica al trattato del Mes, in modo tale che il meccanismo di salvaguardia (backstop) possa entrare in vigore all'inizio del prossimo anno".