(Teleborsa) - "Con l'approvazione dell'emendamento al Ddl Concorrenza che consente l’innalzamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, finalmente l'Italia si muove nella direzione europea, recuperando ritardi decennali. Nel nostro Paese il limite di emissione per i campi elettromagnetici era fermo a 6 V/m, risultando il più basso tra quelli dell'UE, tanto da frenare lo sviluppo delle reti 5G nelle aree urbane. Questa misura rappresenta una svolta importante per lo sviluppo del Paese: migliorerà infatti la connettività mobile sul territorio, garantendo una qualità di servizi superiore per i cittadini e consentirà alle imprese di diventare più competitive. L'avevamo detto e l'abbiamo fatto. Questo è il governo del fare". È quanto ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in merito all'approvazione dell’emendamento al Ddl Concorrenza, in IX Commissione del Senato, che consente l’innalzamento dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità relativi ai campi elettromagnetici.

"Questa misura è il frutto di un confronto nel merito che abbiamo avuto con tutti gli attori interessati: ha prevalso il buon senso" ha concluso il ministro.