"Entra nelle conclusioni del Consiglio la lettera inviata dalla presidente von der Leyen che è frutto di una strategia promossa dall'Italia", ha aggiunto la Premier.
Un passaggio anche sulla ratifica del MES, in scia al pressing di Bruxelles. "Credo che il Mes sia secondario rispetto alla prima trattativa, che è quella sul Patto di Stabilità", ha ribadito Meloni spiegando che al Consiglio europeo "non si è parlato di Mes, non è stato oggetto di questo dibattito".
Su un eventuale nuovo rinvio della discussione in Aula, il presidente del Consiglio ha sottolineato: "Lo dirà il Parlamento, non sta a me deciderlo". Tuttavia, "continuo a ritenere che, indipendente da cosa si pensi sullo strumento in sé, non sia utile per nessuno porre la questione adesso". Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz, invece, "quella del Mes è una buona riforma, suggerisco a tutti di approvarla".
"Non dovremmo perdere di vista l'importanza di finalizzare la riforma del Mes e i benefici che ciò apporterebbe alla nostra architettura istituzionale. Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto aggiornamenti regolari sull'iter parlamentare in corso per la ratifica del Trattato del Mes in Italia, e attendiamo con impazienza la sua conclusione il più presto possibile possibile", aveva ammonito il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe, nella lettera inviata al presidente del Consiglio europeo, Charles Michael.