(Teleborsa) - Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia, seppur con cali contenuti sostenuti dalla spinta dei titoli energetici che beneficiano della corsa del petrolio verso quota 100 dollari. Allo stesso tempo, tale corsa preoccupa gli investitori per le pressioni inflazionistiche e per i dubbi sulle prossime mosse delle banche centrali.
Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,12%. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.875 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,40%.
Avanza di poco lo spread, che si porta a +195 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,83%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,25%, soffre Londra, che evidenzia una perdita dello 0,73%, e nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.
A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 27.896 punti, con uno scarto percentuale dello 0,41%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da sei cali consecutivi, in essere da giovedì scorso; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 29.729 punti.
Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,36%).
Campari, che mette a segno un +0,51%, è l'unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Telecom Italia, che ottiene -2,88% il giorno dopo che il CdA ha concesso a KKR
la proroga al 15 ottobre per l'offerta su Netco.
Preda dei venditori Iveco, con un decremento del 2,59%.
Si concentrano le vendite su Pirelli, che soffre un calo del 2,37%.
Vendite su Unicredit, che registra un ribasso dell'1,75%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Eurogroup Laminations (+3,74%), Danieli (+3,21%), Zignago Vetro (+1,74%) e Buzzi Unicem (+1,41%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Antares Vision, che prosegue le contrattazioni a -2,53%.
Seduta negativa per Intercos, che mostra una perdita dell'1,74%.
Sotto pressione Saras, che accusa un calo dell'1,51%.