(Teleborsa) - Prevale la cautela a Wall Street, con l'attenzione degli investitori che resta concentrata sulle banche centrali, dopo il direttorio della scorsa settimana, con la Federal Reserve che ha indicato di attendersi di alzare i tassi sul dollaro ancora una volta prima della fine dell'anno.
Sullo sfondo, a preoccupare gli addetti ai lavori, è anche il mancato accordo, al momento, tra repubblicani e democratici per finanziare il governo ed evitare lo shutdown, ovvero la chiusura delle attività federali non essenziali, che scatterebbe il primo ottobre.
Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,50%; sulla stessa linea, l'S&P-500 perde lo 0,79%, continuando la seduta a 4.303 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,97%); come pure, variazioni negative per l'S&P 100 (-0,89%).
Andamento negativo negli States su tutti i comparti dell'S&P 500. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti telecomunicazioni (-1,23%), informatica (-1,07%) e beni di consumo secondari (-1,07%).
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è Merck (+0,6%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Goldman Sachs, che prosegue le contrattazioni a -1,01%.
Tentenna Apple, con un modesto ribasso dello 0,95%.
Giornata fiacca per Microsoft, che segna un calo dello 0,82%.
Piccola perdita per JP Morgan, che scambia con un -0,68%.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Lucid (+1,59%), Gilead Sciences (+1,42%) e Marriott International (+1,16%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Sirius XM Radio, che continua la seduta con -12,59%.
Sotto pressione Charter Communications, che accusa un calo del 2,27%.
Scivola JD.com, con un netto svantaggio del 2,12%.
In rosso Cintas Corporation, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,98%.