(Teleborsa) - Nel prossimo Consiglio dei ministri – convocato il 25 settembre alle 16 a Palazzo Chigi – il governo sarà chiamato discutere delle misure in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio, nonché proroga di termini normativi e di versamenti fiscali.
Si fa strada l'ipotesi dell'inserimento di un bonus benzina destinato ai titolari di redditi bassi, che potrebbe essere di 80 euro: sarà possibile con una social card per l’acquisto di carburanti, da affiancare o integrare nella card Dedicata a te. Ci sarà poi la proroga al 31 dicembre dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas. La bozza del provvedimento prevede inoltre cento milioni di euro in più per la social card e assegna all’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) il compito di mantenere azzerate, per il quarto trimestre del 2023, le aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas.
Il tentativo del governo di contenere l'aumento del costo dei carburanti e del gas, se verrà approvato in questa forma, arriva a pochi mesi dalla fine del servizio di Maggior Tutela per la luce e per il gas. Per i clienti domestici non vulnerabili la data in cui terminerà il regime tutelato è il 10 gennaio 2024. A partire dal prossimo anno, quindi, le famiglie non potranno più continuare a pagare le bollette secondo i prezzi fissati da ARERA e dovranno passare al Mercato Libero.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sigleranno il patto sul trimestre anti inflazione il 28 settembre alle 15, a palazzo Chigi, insieme alle associazioni aderenti della distribuzione, del commercio e dell'industria del largo consumo. Il patto dovrebbe permettere ai supermercato di offrire dal primo ottobre al 31 dicembre un paniere di prodotti del carrello della spesa e di prima necessità a prezzi ribassati o calmierati, nel rispetto della libertà di impresa e delle strategie di mercato delle aziende.