(Teleborsa) - La Borsa di Milano è in netta decrescita, mentre le principali Borse europee si riducono in modo più moderato, il giorno dopo il verdetto Fed. La banca centrale americana ha rispettato le attese del mercato mantenendo i tassi di interesse fermi, ma il governatore Powell ha avvertito di nuove strette monetarie.

Ora l'attenzione degli investitori resta concentrata sulle altre banche centrali, con la riunione odierna della Bank of England e quella di domani, della Bank of Japan.

Sul mercato valutario, stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,066. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,21%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 88,44 dollari per barile.

In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +176 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,50%.

Tra le principali Borse europee contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,69%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,43%, e Parigi scende dello 0,91%. Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,14% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 30.800 punti, ritracciando dell'1,10%.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, Unicredit avanza dello 0,80%.

Si muove in modesto rialzo Amplifon, evidenziando un incremento dello 0,56%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,59%.

Calo deciso per Tenaris, che segna un -2,72%.

Sotto pressione CNH Industrial, con un forte ribasso del 2,53%.

Soffre Enel, che evidenzia una perdita del 2,20%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Safilo (+3,95%), Sanlorenzo (+0,99%), Rai Way (+0,90%) e Zignago Vetro (+0,69%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Webuild, che prosegue le contrattazioni a -4,46%.

Preda dei venditori Ariston Holding, con un decremento del 3,13%.

Si concentrano le vendite su Eurogroup Laminations, che soffre un calo del 2,65%.

Vendite su Carel Industries, che registra un ribasso del 2,17%.