(Teleborsa) - Partenza dimessa per la borsa di Wall Street, dopo la seduta in rialzo della vigilia, quando i dati sui prezzi alla produzione di agosto, hanno confermato che l'inflazione è più alta del previsto, reiterando quanto emerso il giorno prima dai prezzi al consumo.
Gli addetti ai lavori guardano ora alla riunione di politica monetaria della Federal Reserve, in calendario la prossima settimana, mentre si riducono tra gli esperti le possibilità che la banca centrale americana aumenti i tassi d'interesse, a novembre. Le aspettative per la prossima ottava sono che la Fed manterrà i tassi al 5,25%-5,5%, il livello più alto degli ultimi 22 anni.
Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 34.866 punti, mentre, al contrario, si posiziona sotto la parità l'S&P-500, che retrocede a 4.487 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,51%); sulla stessa linea, poco sotto la parità l'S&P 100 (-0,35%).
Nell'S&P 500, non si salva alcun comparto. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-0,70%), energia (-0,67%) e beni di consumo secondari (-0,48%).
Al top tra i giganti di Wall Street, Goldman Sachs (+2,86%), Walgreens Boots Alliance (+2,65%), Caterpillar (+2,41%) e Dow (+2,31%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Visa, che ottiene -2,55%.
Tra i best performers del Nasdaq 100, Sirius XM Radio (+4,10%), Moderna (+3,89%), Align Technology (+3,24%) e Paccar (+3,11%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su DexCom, che ottiene -3,49%.
Soffre Netflix, che evidenzia una perdita del 2,85%.
Preda dei venditori Old Dominion Freight Line, con un decremento del 2,11%.
Sottotono Advanced Micro Devices che mostra una limatura dell'1,00%.