(Teleborsa) - LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha chiuso il primo semestre 2023 con un fatturato pari a 320,3 milioni di euro (+0,6%, rispetto al primo semestre 2022), portafoglio ordini a 187,5 milioni di euro (in linea con il risultato a dicembre 2022), EBITDA adjusted a 42,5 milioni di euro (13,3% del fatturato, -0,7% rispetto al primo semestre 2022) e utile netto a 19,1 milioni di euro (-42,5%).

"Nei primi sei mesi del 2023, seppure in presenza di uno scenario generale incerto e perturbato, il gruppo si è confermato ai livelli del primo semestre 2022, che è stato in assoluto il migliore della nostra storia, superandone addirittura il fatturato - ha dichiarato il CEO Matteo Liberali - In questa prima parte dell'anno, abbiamo anche posto le basi per il prossimo sviluppo: ampliamento degli stabilimenti di Gliwice (Polonia) e di Talmassons (Udine), riconversione del sito produttivo ex ACC Wanbao nel bellunese e inizio dei lavori di ingrandimento della fabbrica di Tianmen (Cina)".

A giugno 2023, la posizione finanziaria netta era negativa per 160,2 milioni di euro, in peggioramento di 4,8 milioni rispetto a giugno 2022, principalmente a causa dell'incremento del capitale circolante netto e degli investimenti. Il cash flow della gestione operativa ammonta a 29,5 milioni di euro (9,2% del fatturato).