(Teleborsa) -

La ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, ha detto di essere "convinta che l'autunno ci porterà una nuova e proficua stagione di confronti e, su questo, riconfermo il mio massimo impegno e attenzione". Ospite al Meeting di Rimini, in un'intervista a IlSussidiario.net la ministra ha spiegato di essere interessata ad “arrivare alle soluzioni nel pieno rispetto di tutte le posizioni, ascoltandole e facendo verifiche e approfondimenti. I tavoli servono per analizzare i problemi e provare a condividere le soluzioni. Sono convinta che il confronto sia sempre utile, anche quando non definisce le situazioni con immediatezza. Purche' scevro da pregiudiziali. Noi poniamo alla base di tutto il dialogo e una politica inclusiva".

La ministra ha precisato però che "è noto che per avviare un dialogo utile e costruttivo bisogna essere almeno in due. Altrimenti è realmente complesso, se non impossibile, provare a condividere i percorsi. Sono in ogni modo convinta che l'autunno ci portera' una nuova e proficua stagione di confronti e, su questo, riconfermo il mio massimo impegno e attenzione".

Calderone, in merito alla necessità di aumentare il livello delle retribuzioni, ha aggiunto che "dobbiamo guardare a una più ampia strategia sulle retribuzioni, che in Italia non crescono da quasi vent'anni. E rimuovere le cause, complesse, di questo fenomeno". Si tratta di intervenire su "una serie di fattori: aumento della produttivita', innalzamento delle competenze, abbattimento del cuneo fiscale e lotta al lavoro povero, tipico di settori a bassa produttivita' e valore aggiunto. Tutto questo deve anche diventare oggetto centrale della nuova stagione di rinnovi contrattuali. Solo avviando una strategia di sistema con queste componenti si puo' pensare di far ripartire la crescita degli stipendi medi degli italiani".

Quello del salario minimo legale é un tema "complesso e va fatto uscire dalla contrapposizione ideologica". Per questo resta "fondamentale" il ruolo dei sindacati con i quali occorre continuare il "confronto". “La ricognizione effettuata dal Cnel sarà complementare alle valutazioni degli strumenti e degli interventi, anche a valere sulla prossima Legge di bilancio, che il ministero del lavoro e il Governo individueranno e sottoporranno al Parlamento".