(Teleborsa) - La China Securities Regulatory Commission (CSRC), ovvero l'autorità cinese di regolamentazione dei mercati finanziari, ha presentato una serie di misure per rilanciare il mercato azionario. La serie di provvedimenti arriva dopo che, lo scorso 24 luglio, la riunione del Politburo ha affermato che "il mercato dei capitali deve essere attivato per aumentare la fiducia degli investitori".
L'autorità ha sottolineato la necessità di uno "sviluppo vigoroso" dei fondi azionari, allentando i requisiti di registrazione per i fondi indicizzati, migliorando l'efficienza del mercato e incoraggiando i gestori di fondi ad aumentare l'innovazione dei prodotti. Nei piani ci sono anche: la riduzione del livello delle commissione di gestione, l'aumento delle quotazioni dei fondi, l'ampliamento dell'ambito di investimento e della strategia dei fondi.
Con riguardo alle società quotate, un grande obiettivo è quello di "migliorare l'attrattiva degli investimenti delle società quotate e migliorare il rendimento degli investitori". Per questo è necessario "rafforzare l'orientamento dei dividendi e promuovere la stabilità, la crescita sostenibile e la prevedibilità dei dividendi", in particolare per le società con grande capitalizzazione.
Viene poi dato molto spazio alle regole per il riacquisto di azioni, che devono essere allentate per stimolare le società a fare più buyback. Secondo CSRC, occorre "accelerare la revisione delle regole di riacquisto, allentare le condizioni di riacquisto delle società quotate quando i loro prezzi delle azioni scendono bruscamente, allentare le restrizioni al riacquisto delle società di nuova quotazione, allentare le restrizioni sul periodo finestra di riacquisto e migliorare la convenienza di attuare il riacquisto". D'altra parte, le società sono incoraggiate a effettuare attivamente riacquisti e le società quotate che hanno emesso piani di riacquisto sono invitate ad accelerare l'attuazione dei piani di riacquisto.
La China Securities Regulatory Commission (Csrc) ha detto di non sapere se ci sarà un taglio dell'imposta di bollo sulle transazioni azionarie, in quanto è una misura che esula dai suoi poteri. "Abbiamo prestato attenzione alle richieste e alle preoccupazioni del mercato per la riduzione dell'aliquota dell'imposta di bollo sulle transazioni in titoli - ha spiegato - Storicamente, l'adeguamento dell'imposta ha svolto un ruolo positivo nella riduzione dei costi di transazione e nel rinvigorire le transazioni di mercato".