(Teleborsa) - Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,41% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l'S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 4.476 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,87%); come pure, variazioni negative per l'S&P 100 (-0,76%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. Nel listino, i settori informatica (-1,18%), beni di consumo secondari (-0,96%) e telecomunicazioni (-0,87%) sono tra i più venduti.
Gli operatori aspettano i dati dell'inflazione di domani, che dovrebbero mostrare un CPI in aumento al 3,3% su anno a luglio, segnando la prima accelerazione da giugno 2022, mentre il core CPI (che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia) dovrebbe diminuire leggermente al 4,7%. Inoltre, attendono la trimestrale di Walt Disney, che rilascerà i dati dopo la chiusura del mercato.
Sul fronte macroeconomico, è emerso che i tassi di interesse sui mutui sono saliti su tutta la linea la scorsa settimana, colpendo duramente la domanda di mutui, con il volume totale delle domande in calo del 3,1% la scorsa settimana rispetto alla settimana precedente, secondo il report della Mortgage Bankers Association. Le scorte di petrolio settimanali sono risultate in aumento di 5,9 milioni di barili.
Per quanto riguarda l'andamento della politica monetaria, Patrick Harker (Philadelphia Fed) ha suggerito che in assenza di sorprese "allarmanti" dai prossimi dati il ciclo di rialzo potrebbe essere terminato, aggiungendo però che i tassi dovranno in seguito rimanere invariati per un certo periodo per far sì che la politica monetaria "faccia il suo lavoro". Thomas Barkin (Richmond Fed) al contrario non ha dato indicazioni sulle proprie aspettative per la riunione di settembre, ma ha sottolineato come l’inflazione sia ancora troppo elevata.
In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Dow (+0,72%) e Caterpillar (+0,63%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Salesforce, che ottiene -2,57%. Sottotono Intel che mostra una limatura dell'1,41%. Deludente JP Morgan, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Goldman Sachs, che mostra un piccolo decremento dell'1,36%.
Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Fortinet (+1,92%), Enphase Energy (+1,73%), Moderna (+1,40%) e Regeneron Pharmaceuticals (+1,37%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nvidia, che prosegue le contrattazioni a -3,97%. Sensibili perdite per Trade Desk, in calo del 3,86%. Vendite su Datadog, che registra un ribasso del 3,68%. Seduta negativa per Lucid, che mostra una perdita del 3,62%.