(Teleborsa) - CAREL Industries, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell'aria e della refrigerazione, ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi consolidati pari a 330,3 milioni di euro, in crescita del 26,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento delle acquisizioni (34,8 milioni) e dell'effetto negativo dei cambi (2,1 milioni), l'incremento si sarebbe attestato al 13,9%.
L'EBITDA consolidato è pari a 72,6 milioni di euro, in crescita del 29,4%, mentre la profittabilità si attesta a 22%, in crescita sia nei confronti di quanto registrato nello stesso periodo del 2022 (21,5%) sia rispetto al primo trimestre del 2023 (20,8%). Il risultato netto consolidato è pari a 40,3 milioni di euro e mostra un incremento a doppia cifra (+15,7%) grazie agli eccellenti risultati operativi oltre che al contributo derivante dal cambio di perimetro di consolidamento.
"Nel primo semestre del 2023 Carel ha riportato una crescita organica dei ricavi pari al 13,1% (13,9% se escludiamo l'effetto negativo dei cambi) raggiungendo quindi la parte alta delle guidance comunicate a maggio - ha commentato l'AD Francesco Nalini - È inoltre con grande orgoglio che sottolineo non solo che il trimestre appena concluso rappresenta il decimo consecutivo nel quale il gruppo registra una crescita organica dei ricavi a doppia cifra percentuale ma che i ricavi raggiunti al 30 giugno sono sostanzialmente paragonabili a quelli dell’intero 2020 (a loro volta in crescita sull’anno precedente) rappresentando quindi un raddoppio del giro d’affari in soli 3 anni".
La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per 107,6 milioni di euro, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell’IFRS16 pari a 32,8 milioni di euro. La robusta generazione di cassa è stata assorbita principalmente da investimenti per 7,9 milioni di euro, dal pagamento dei dividendi pari a 19,7 milioni di euro e dall'incremento del capitale circolante netto per 35,7 milioni di euro.