(Teleborsa) - Buzzi Unicem, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di cemento, ha chiuso il primo semestre del 2023 con un fatturato consolidato pari a 2,150 milioni (+14,3%) e margine operativo lordo di 575 milioni (+57,6%), con un effetto cambio favorevole per 8,1 milioni sul fatturato e 4,8 milioni sul margine operativo lordo. L'utile netto è stato di 431,2 milioni, rispetto a 88,7 milioni del primo semestre 2022.

La società ha segnalato un rallentamento dei volumi di vendita rispetto al primo semestre 2022, cemento -8,3% e calcestruzzo preconfezionato -12,3%, e una domanda "piuttosto debole" in Europa Centrale, Polonia e Repubblica Ceca, e "più solida" invece in Italia e Stati Uniti. L'effetto prezzi favorevole ha permesso di ottenere un netto miglioramento della redditività caratteristica in tutti i mercati di presenza, nonostante i costi di produzione abbiano continuato ad aumentare.

Sulla base dell'ottimo andamento dei primi sei mesi e delle previsioni per la seconda parte dell'anno, Buzzi ha rivisto al rialzo la guidance e prevede ora di realizzare un margine operativo lordo ricorrente per l'intero esercizio 2023 pari a 1.100-1.200 milioni di euro.

Alla fine del primo semestre, la posizione finanziaria netta attiva consolidata ammonta a 412 milioni (erano 288,2 milioni a fine 2022). Nel semestre in esame il gruppo ha rimborsato anticipatamente un prestito obbligazionario di 500 milioni di euro, pagato dividendi agli azionisti della società per 81,1 milioni e sostenuto spese in conto capitale per complessivi 148,4 milioni.