(Teleborsa) - BPER Banca ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi core (margine di interesse e commissioni nette) pari a 2.540,6 milioni di euro, in aumento del 49,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 e un utile di periodo di pertinenza della capogruppo pari a 704,6 milioni di euro (vs 1.384 milioni di euro al 30 giugno 2022)

"I risultati del primo semestre sono motivo di particolare soddisfazione per la banca - ha commentato l'AD Piero Luigi Montani - lo sforzo commerciale e organizzativo messo in campo, infatti, ha consentito di ottenere una positiva dinamica dei risultati operativi e un'eccellente redditività. I proventi operativi pari a 2.652,3 milioni di euro hanno fatto rilevare un'ottima performance con una crescita del 48,4% rispetto al primo semestre del 2022, in particolare grazie ad una forte accelerazione del margine di interesse e a una solida performance commissionale".

"Il miglioramento delle prospettive macroeconomiche e dei tassi d'interesse rispetto alle attese nonché l'ottimo andamento del business ci consentono di aumentare la guidance per il 2023 sulle principali metriche prevedendo di poter raggiungere un utile netto ordinario di circa 1,1 miliardi di euro", ha aggiunto.

Inoltre, BPER Banca si attende ora per il 2023 un margine di interesse a 2,8 miliardi di euro, commissioni nette a 2 miliardi di euro, costo del credito a 60 pb, e Common Equity Tier 1 Ratio a 14%.

Il margine di interesse del primo semestre del 2023 si attesta a 1.545 milioni di euro, in crescita del 96,7% rispetto al primo semestre 2022, grazie in particolare all’incremento dello spread commerciale conseguente al favorevole andamento dei tassi di interesse, alla buona gestione del pass-through sui depositi e al contributo derivante dalla gestione del portafoglio titoli.

Le commissioni nette del primo semestre del 2023 sono pari a 995,6 milioni di euro, in aumento dell'8,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e riflettono, in particolare, il contributo positivo derivante dalle commissioni riferibili all’attività bancaria tradizionale (+11,5% a/a); solido anche il contributo delle commissioni relative alla raccolta indiretta (+5,9% a/a) così come quello del comparto bancassurance (+4,6% a/a).

La raccolta diretta da clientela del primo semestre del 2023 si attesta a 113,7 miliardi di euro (-1,0% nel semestre). Fra i driver principali, che hanno parzialmente compensato il calo nel semestre dei conti correnti (-8,3 miliardi), si sono registrati le buone performance dei depositi vincolati (+1,9 miliardi), delle obbligazioni (+2,1 miliardi) e dei certificates (+0,5 miliardi); positivo l’andamento della raccolta dei pronti contro termine (+2,1 miliardi).