(Teleborsa) - Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail entro il mese di giugno sono state 296.665 (-22,4% rispetto a giugno 2022), 450 delle quali con esito mortale (-2,8%).



In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 38.042 (+22,4%). Lo riporta l'istituto, specificando che, nei primi sei mesi di quest'anno si registra, rispetto all'analogo periodo del 2022, una decisa riduzione delle denunce di infortunio in complesso (dovuta quasi esclusivamente al notevole minor peso dei casi di contagio da Covid-19), un lieve calo di quelle mortali e una crescita delle malattie professionali.

Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati a giugno ha segnato un -27,6% nella gestione Industria e servizi (dai 313.474 casi del 2022 ai 226.964 del 2023), un -1,1% in Agricoltura (da 12.612 a 12.471) e un +1,8% nel Conto Stato (da 56.202 a 57.230). Si osservano decrementi degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori produttivi, in particolare la Sanita' e assistenza sociale (-73,1%), l'Amministrazione pubblica, che comprende l'attivita' degli organismi preposti alla sanita' - Asl - e gli amministratori regionali, provinciali e comunali (-63,2%), e il Trasporto e magazzinaggio (-55,2%). In controtendenza alcuni settori del comparto manifatturiero, come quelli delle bevande (+17,4%), dell'abbigliamento (+8,7%) e dei prodotti chimici (+2,2%),

Dall'inizio della pandemia, sono stati denunciati all'Inail 320.724 contagi professionali e sono stati registrati 901 decessi