(Teleborsa) - "Intesa Sanpaolo ha conseguito il miglior semestre di sempre, investendo significativamente in tecnologia per continuare ad avere successo in futuro, e quindi possiamo con fiducia aumentare la nostra guidance 2023 a un utile netto attuale ben oltre i 7 miliardi; e quando dico ben oltre, sarà davvero ben oltre". Lo ha affermato il CEO Carlo Messina, nella call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati finanziari del primo semestre 2023. "Il nostro dividend yeld è il più alto in Europa, assestandosi al 11%", ha sottolineato.

"Abbiamo 3 miliardi di euro di dividendi già maturati nel primo semestre, di cui minimo 2,45 miliardi di euro da pagare a novembre come interim dividend, e 1,7 3 miliardi di euro di buyback eseguito nel periodo febbraio-aprile 2023 - ha spiegato - Rimaniamo impegnati a garantire cash payout ratio del 70% ed eventuali ulteriori distribuzioni saranno valutate di anno in anno. Abbiamo significativo capitale in eccesso che può essere restituito agli azionisti".

"Manteniamo lo status di Banca Zero-NPL con il flusso di Crediti deteriorati ai minimi storici, che posiziona Intesa Sanpaolo tra le migliori banche europee per stock di Crediti deteriorati e NPL ratio - ha detto il CEO - Non vediamo segnali di deterioramento dell'asset quality".

Messina ha inoltre segnalato una riduzione dell'esposizione verso la Russia allo 0,2% degli impieghi alla clientela del gruppo, con nessun nuovo finanziamento/investimento dall'inizio del conflitto e più di due terzi dell’esposizione cross-border verso la Russia che si riferisce a primari gruppi industriali.

L'AD ha sottolineato gli 1,8 miliardi di euro di investimenti IT già effettuati per isybank (la nuova banca digitale del gruppo) e oltre 1.200 specialisti IT già assunti. "Abbiamo dimostrato di essere una delivery machine anche in ambito tech", ha evidenziato. Isybank avrà oltre 2,5 milioni di clienti entro il primo trimestre 2024.

Messina si è poi soffermato su isytech, la piattaforma digitale cloud di Intesa Sanpaolo: "si tratta di una nuova piattaforma digitale già disponibile per i clienti retail mass market attraverso isybank, da estendere progressivamente a tutto il gruppo". Tutto ciò porterà a 500 milioni di euro di contributo addizionale al risultato corrente lordo 2025, non previsto nel Piano di Impresa 2022-2025.