(Teleborsa) - CNH Industrial, colosso del settore dei macchinari e dei servizi, ha chiuso il secondo trimestre del 2023 con ricavi consolidati di 6,57 miliardi di dollari (+8% rispetto al secondo trimestre 2022), di cui ricavi di vendita netti delle Attività Industriali di 5,95 miliardi di dollari, con un aumento del 6% a confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente, dovuto principalmente agli aumenti di prezzo che hanno controbilanciato gli impatti di una conversione valutaria negativa.

Miglioramenti significativi nel margine operativo lordo per i segmenti Agriculture e Construction, che riportano il margine EBIT Adjusted trimestrale più alto di sempre. L'utile netto è stato di 710 milioni di dollari, con un risultato diluito per azione di 0,52 dollari (utile netto di 552 milioni di dollari nel secondo trimestre 2022, con un risultato diluito per azione di 0,40 dollari).

"Il team di CNH Industrial ha realizzato ottimi risultati nel secondo trimestre, capitalizzando sui favorevoli fondamentali dei mercati e su una solida esecuzione operativa - ha commentato il CEO Scott W. Wine - Il nostro segmento Agriculture ha registrato margini da record e, per il primo trimestre nella nostra storia, le vendite nette nel segmento Construction hanno superato 1 miliardo di dollari. CNH Business System sta diventando un vero e proprio modello gestionale per stimolare i nostri dipendenti a migliorare i processi e ridurre i costi non necessari. Stiamo continuando nell'azione di trasformazione del business e incrementando i nostri investimenti in tecnologia per orientare la crescita e migliorare i margini through-cycle".

Il Cash Flow assorbito dalle attività operative nel trimestre è pari a 139 milioni di dollari (271 milioni di dollari nel secondo trimestre 2022). Il Free Cash Flow delle Attività Industriali è pari a 386 milioni di dollari. Il debito consolidato era di 24,9 miliardi di dollari al 30 giugno 2023 (23,0 miliardi di dollari al 31 dicembre 2022).

La società conferma le prospettive per il 2023 riguardo alle Attività industriali: ricavi di vendita netti in crescita tra l'8% e l'11% rispetto all'anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria; spese generali, amministrative e di vendita in crescita di non più del 5% rispetto al 2022, Free Cash Flow delle Attività Industriali tra 1,3 e 1,5 miliardi di dollari; spese di ricerca e sviluppo e spese in conto capitale pari a circa 1,6 miliardi di dollari.