(Teleborsa) - Brembo, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella produzione di sistemi frenanti, ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi netti consolidati pari a 1.949,9 milioni di euro, in crescita dell'11,6% (+12,3% a cambi costanti) rispetto al primo semestre dell'anno precedente. Nel periodo in esame tutti i segmenti e le aree geografiche in cui il gruppo opera hanno avuto andamento positivo.

L'EBITDA ammonta a 344 milioni (17,6% dei ricavi) e si confronta con 305,3 milioni del primo semestre 2022 (17,5% dei ricavi). L'utile netto è di 167,8 milioni, in aumento del 12,7%.

"Abbiamo chiuso la prima parte dell'anno con risultati molto positivi - ha commentato il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi - I ricavi sfiorano i due miliardi di euro, in aumento dell'11,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Anche i margini crescono a doppia cifra. Questa performance, sostenuta da tutti i segmenti di business e mercati in cui operiamo, dimostra la solidità dell'azienda in un contesto geopolitico sfidante e ci proietta verso una seconda metà dell'anno cui guardiamo con fiducia e ottimismo".

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 si attesta a 562,3 milioni, in diminuzione di 32,8 milioni rispetto al 30 giugno 2022. Senza gli effetti dell'IFRS 16 l'indebitamento finanziario netto sarebbe 388,5 milioni, in incremento di 20,5 milioni rispetto al 30 giugno 2022.

Brembo ha sottolineato che il portafoglio ordini si conferma solido a livello globale anche per i prossimi mesi; salvo mutamenti significativi del contesto macroeconomico e geopolitico, Brembo conferma per l'anno in corso ricavi in crescita nell'intorno del 10% e margini percentuali in linea con l'anno precedente.