(Teleborsa) - Campari, società che fa parte del FTSE MIB ed è attiva nel campo delle bevande, ha chiuso il primo semestre del 2023 con vendite pari a 1.457,8 milioni di euro, in aumento del 16% a valore, con una variazione organica pari al +14,2%. L'effetto perimetro è stato positivo (+1,8%, 22,7 milioni) mentre l'effetto cambio è stato neutro, con gli effetti positivi del primo trimestre compensati dall'inversione dell'andamento nel secondo trimestre, principalmente a causa della svalutazione del dollaro statunitense.

L'EBITDA rettificato è stato pari a 411,1 milioni di euro, in crescita del 16,4% a valore (+15,1% a livello organico), corrispondente al 28,2% delle vendite. L'utile netto è stato di 216,9 milioni di euro, mentre l'utile netto rettificato è stato pari a 233,9 milioni di euro, in aumento del 6,2% a valore su base totale.

"Guardando al resto del 2023, rimaniamo fiduciosi sullo slancio positivo del business nelle combinazioni chiave di brand e mercato rispecchiando la stagionalità e l'attesa normalizzazione della crescita dei volumi, grazie alla forza dei nostri marchi, e al buon andamento del canale on-premise", ha commentato il CEO Bob Kunze-Concewitz.

"Con riferimento alla marginalità, ci aspettiamo che l'andamento rifletta l'evoluzione del mix delle vendite e le diverse basi di confronto per gli aumenti di prezzo, nonché l'iniziale rallentamento dell'inflazione sul costo dei materiali oltre al phasing nelle spese di pubblicità e promozione e agli investimenti sostenuti per rafforzare gli assetti commerciali del gruppo", ha aggiunto.

"Su base annuale confermiamo la previsione di margine EBIT rettificato stabile in percentuale sulle vendite nette a livello organico nel 20232 nell'attuale contesto macroeconomico caratterizzato da continua volatilità - ha detto Kunze-Concewitz - Inoltre, ci aspettiamo un'accelerazione dell'andamento negativo dell'effetto cambio per riflettere l'indebolimento del dollaro statunitense e di altre valute chiave del gruppo, mentre ci aspettiamo che l'effetto perimetro generi circa 10-15 milioni di EBIT rettificato su base annua, riflettendo la scelta di prioritizzare l'allocazione del liquido sfuso di Wilderness Trail Distillery dalla vendita a terzi allo sviluppo futuro dei brand di proprietà".

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 è stato pari a 1.823,2 milioni, in aumento di 268 milioni rispetto al 31 dicembre 20225 (1.555,3 milioni), rispecchiando il free cash flow negativo di -154,4 milioni, dovuto principalmente al forte assorbimento di cassa a causa dell’accumulo di magazzino, e il pagamento del dividendo (67,5 milioni).

(Foto: © Campari)