(Teleborsa) - Retrocede molto American Express, che esibisce una variazione percentuale negativa del 4,94%.
A pesare sulle azioni contribuiscono i conti del secondo trimestre che si è chiuso con un utile netto di 2,17 miliardi di dollari, pari a 2,89 dollari per azione rispetto agli 1,96 miliardi, (2,57 dollari per azione), registrati lo stesso periodo dell’anno scorso. Tuttavia, le previsioni del mercato erano di 2,81 dollari per azione.
I ricavi hanno segnato un incremento del 12% raggiungendo i 15,05 miliardi di dollari, ma inferiori ai 15,41 miliardi del consensus.
Lo scenario su base settimanale del famoso gruppo delle carte di credito rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal Dow Jones. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.
La tendenza di breve di American Express è in rafforzamento con area di resistenza vista a 171,9 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 166,2. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 177,6.