(Teleborsa) - La domanda globale di petrolio dovrebbe crescere di 2,4 mb/g nel 2023, dopo una revisione al rialzo di circa 0,1 mb/g rispetto alla valutazione del mese scorso, principalmente a causa della maggiore domanda osservata in Cina nel secondo trimestre del 2023. È quanto sostiene l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) nel suo Monthly Oil Market Report, il documento mensile che analizza i trend di mercato.

L'area OCSE America è leggermente rivista al rialzo per tenere conto di una performance migliore del previsto negli Stati Uniti nel secondo trimestre del 2023. Allo stesso modo, l'area OCSE Europa è leggermente rivista al rialzo nel primo trimestre 2023. Anche nei paesi non OCSE, la domanda è stata rivista al rialzo per tenere conto della domanda di petrolio rialzista osservata in Cina nel secondo trimestre del 2023 e di un leggero miglioramento in America Latina nello stesso periodo.

Per il 2024, l'OPEC prevede che la domanda mondiale di petrolio crescerà di ben 2,2 mb/g, raggiungendo circa 104,25 mb/g. Si prevede che l'OCSE si espanderà di 0,26 mb/d, con l'OCSE America che contribuirà all'aumento maggiore. L'area non OCSE è destinata a trainare la crescita, aumentando di quasi 2,0 mb/g, con Cina, Medio Oriente e altri paesi dell'Asia che rappresentano la maggior parte di questa crescita, con ulteriore sostegno da India, America Latina e Africa.

L'offerta di liquidi non OPEC dovrebbe aumentare di 1,4 mb/g nel 2023, sostanzialmente invariata rispetto alla valutazione del mese precedente. I principali driver della crescita dell'offerta di liquidi per il 2023 dovrebbero essere Stati Uniti, Brasile, Norvegia, Canada, Kazakistan e Guyana, mentre il calo è previsto principalmente in Russia.

Permangono "incertezze relative al potenziale di produzione di olio di scisto statunitense e alla manutenzione non pianificata nel 2023", si legge nel rapporto. Per il 2024, la produzione di liquidi non OPEC dovrebbe crescere di 1,4 mb/g. I principali driver per la crescita dell'offerta di liquidi dovrebbero essere Stati Uniti, Canada, Guyana, Brasile, Norvegia e Kazakistan, mentre i maggiori cali sono previsti in Messico e Azerbaigian.

Alla base delle previsioni ci sono stime, invariate, per una crescita economica mondiale al 2,6% nel 2023 e al 2,5% del 2024. La crescita economica degli Stati Uniti per il 2023 è leggermente rivista al rialzo per attestarsi all'1,4%, seguita dallo 0,7% per il 2024. La crescita economica della zona euro per il 2023 è leggermente rivista al ribasso per attestarsi allo 0,7%, mentre la crescita nel 2024 è prevista allo 0,8%.