(Teleborsa) - L'autorità danese di vigilanza finanziaria (FSA) ha deciso che il trading proprietario di cryptoasset da parte di Saxo Bank, banca danese focalizzata sul settore del trading e degli investimenti multi-asset, si trova "al di fuori dell'area di attività legale delle istituzioni finanziarie". Su questa base, a Saxo Bank è stato ordinato di disporre delle proprie partecipazioni in criptovalute.

Saxo Bank offre ai suoi clienti l'opportunità di negoziare una serie di prodotti crypto attraverso la piattaforma della banca. Da un lato vengono offerti ETF ed ETN, dall'altro c'è la possibilità di speculare sui cryptoasset. Inoltre, la stessa Saxo Bank ha un portafoglio di criptovalute, detenute come copertura per compensare il rischio di mercato associato ai prodotti criptoasset della banca.

L'autorità sottolinea che il regolamento sui mercati delle criptovalute (MiCA) entrerà in vigore nella sua interezza solo a partire dal 30 dicembre 2024 e quindi l'area rimane non regolamentata per il momento.

"Il trading non regolamentato di cripto-asset può creare sfiducia nel sistema finanziario e la FSA ritiene che sarebbe infondato legittimare il trading di cripto-asset - si legge in una nota - L'attività non risulta pertanto ammissibile anche come attività accessoria bancaria per ragioni di stabilità finanziaria".