(Teleborsa) - Il passaggio dalle kune all'euro in Croazia è stato agevole ed efficiente, secondo un rapporto della Commissione europea che analizza quanto successo da inizio anno. La Croazia è infatti entrata a far parte dell'area euro il 1° gennaio 2023, a quasi dieci anni di distanza dall'ingresso nell'Unione europea (1° luglio 2013), diventando a il 20° Stato membro a usare la moneta unica. In particolare, il rapporto evidenzia che il 61% dei croati ha percepito il passaggio all'euro come "agevole ed efficiente", mentre l'88% ritiene di essere stato "ben informato" sulla moneta unica
I preparativi per il passaggio all'euro "si sono svolti secondo i piani", con la banca nazionale croata che ha fornito alle imprese clienti contante in euro tre mesi prima del passaggio. Inoltre, sono stati forniti al pubblico un numero sufficiente di starter kit di monete in euro e le imprese hanno potuto ordinare contanti in euro dalle istituzioni finanziarie con largo anticipo.
La doppia circolazione di kune ed euro per due settimane "è andata bene". Il 1° gennaio già il 70% di tutti gli ATM distribuiva banconote in euro, mentre il 15 gennaio 2023 le banconote in euro potevano essere ritirate presso qualsiasi sportello automatico del paese.
Il contante in kune può ancora essere cambiato presso le banche commerciali fino alla fine del 2023. Successivamente, le monete in kune possono essere cambiate presso la Banca nazionale croata fino alla fine del 2025, mentre quest'ultima cambia le banconote in kune senza alcun limite di tempo.
"L'impatto degli aumenti ingiustificati dei prezzi sull'inflazione aggregata sembra essere stato relativamente modesto e sostanzialmente in linea con quanto osservato nei precedenti passaggi all'euro, sulla base di una valutazione preliminare dei dati disponibili", si legge nel documento.
Commissione UE: passaggio all'euro in Croazia è stato "agevole ed efficiente"
30 giugno 2023 - 17.11