(Teleborsa) - La Commissione Finanze della Camera ha concluso l'esame e le votazioni sugli emendamenti al ddl delega per la riforma fiscale. Tra gli emendamenti approvati c'è il combinato disposto di emendamenti del governo e di Luigi Marattin di Az-Iv che prevede di tassare le tredicesime, gli straordinari e i premi di produzione con una aliquota agevolata in sostituzione dell'Irpef. Salta quindi dalla delega la flat tax incrementale per i lavoratori dipendenti, di difficile attuazione. Con gli emendamenti approvati, questa viene appunto sostituita dall'aliquota agevolata su tredicesime, premi di produttività e straordinari.

Nello specifico, la Commissione ha approvato l'emendamento del governo che prevede l'applicazione, al posto delle aliquote per scaglioni di reddito, di un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali, in misura agevolata sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e sulle tredicesime. Con due subemendamenti di Marattin, approvati dalla Commissione, sono stati ricompresi nell'aliquota agevolata anche i premi di produttività ed è stato espunto il riferimento alla flat tax incrementale per i lavoratori dipendenti che, appunto, viene sostituita dall'imposta ridotta.

Approvato anche un emendamento del relatore Alberto Gusmeroli (Lega) al ddl delga fiscale che prevede invece che i lavoratori autonomi e gli imprenditori individuali potranno rateizzare i pagamenti dell'acconto e del saldo Irpef. La misura, che sarà attuata con i decreti delegati, introduce nei criteri di delega per la riforma fiscale la possibilità che gli autonomi e i piccoli imprenditori versino l'acconto e il saldo dell'Irpef "con una migliore distribuzione nel tempo del carico fiscale, anche mediante la progressiva introduzione delle periodicita' mensile e una eventuale riduzione della ritenuta d'acconto". Resta invariato l'attuale sistema di calcolo del saldo e degli acconti.

Sono stati approvati anche altri due emendamenti (riformulati) di FdI e della Lega puntano invece a "riordinare la tasse automobilistiche, anche nell'ottica della razionalizzazione e semplificazione del prelievo, valutando l'eventuale progressivo superamento dell'addizionale erariale sulla tassa automobilistica" oggi previsto per le auto con potenza superiore a 185 Kw. L'emendamento aggiunge che la revisione dovrà avvenire "senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica a carico del settore delle tasse automobilistiche".

Il testo del provvedimento, ricomposto con gli emendamenti approvati, sarà trasmesso ora alle altre Commissioni competenti per i pareri di merito e, ha spiegato il relatore del disegno di legge, la prossima settimana la Commissione finanze voterà il mandato al relatore. La ddl delega è calendarizzato in Aula per il 10 luglio.