(Teleborsa) - L'assemblea degli azionisti di Fininvest, sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha approvato il bilancio della capogruppo ed esaminato quello consolidato, relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022. La società ha spiegato che, dopo gli eccezionali risultati del 2021 caratterizzati da alcune significative componenti straordinarie e da un quadro economico-finanziario in forte ripresa dalla crisi COVID-19, i risultati del 2022 "dimostrano la solida tenuta delle società del gruppo e si attestano sui livelli pre-pandemici".

I ricavi consolidati sono stati pari a 3.822,5 milioni di euro, in linea con i 3.817,9 milioni di ricavi nel 2021. Il margine operativo lordo risulta pari a 860,1 milioni di euro (921,6 milioni di euro nel 2021). Il risultato netto consolidato è pari a 200,2 milioni di euro (360,2 milioni di euro del 2021).

In particolare, la flessione rispetto ai risultati del 2021 è riconducibile al venir meno di componenti positive non ricorrenti contabilizzate nel precedente esercizio (effetti del buon andamento dei mercati finanziari e la plusvalenza dalla cessione di Towertel da parte di E.I. Towers)

A livello strategico sono proseguiti gli investimenti: MFE ha dato ulteriore impulso alla sua crescita internazionale e Mondadori ha proseguito nel percorso di focalizzazione sui libri con mirate operazioni di M&A. Viene anche segnalato l'importante risultato di Banca Mediolanum, che ha registrato un margine operativo record pari a 680 milioni. Sul fronte sportivo, il 2022 è stato l'anno della promozione in Serie A conseguita dall'AC Monza.

La posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2022 evidenzia un indebitamento (ante applicazione dell'IFRS 16) di 1.072,6 milioni di euro, rispetto ai 962,1 milioni di euro del 31 dicembre 2021. La posizione finanziaria netta totale, ovvero dopo l'applicazione dell’IFRS 16, è pari a 1.232,8 milioni di euro.