(Teleborsa) - Il Consiglio dell'Unione europea ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo sulle modifiche alle norme sul trading, che aumenteranno la competitività globale dei mercati dei capitali dell'UE e offriranno agli investitori l'accesso ai dati di mercato necessari per investire più facilmente in strumenti finanziari.

La revisione del regolamento sui mercati degli strumenti finanziari (MiFIR) e della seconda direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID II) mira a conferire potere agli investitori, in particolare rendendo i dati di mercato consolidati facilmente disponibili a livello dell'UE, si legge in una nota.

"Sono lieta che abbiamo trovato un accordo politico su questa revisione che porterà maggiore trasparenza e renderà più disponibili i dati di mercato. Un mercato finanziario più trasparente e accessibile migliorerà la parità di condizioni tra gli investitori e rafforzerà la competitività dell'UE a livello internazionale, a vantaggio delle imprese e dei cittadini", ha detto Elisabeth Svantesson, ministra delle Finanze della Svezia, che detiene la presidenza di turno dell'UE.

Dati di mercato e consolidated tapes

Attualmente, i dati di trading sono sparsi su più piattaforme, come borse valori e banche di investimento, rendendo difficile per gli investitori l'accesso alle informazioni accurate e aggiornate. La revisione concordata oggi istituirà "consolidated tapes" o feed di dati centralizzati a livello dell'UE per diversi tipi di asset, riunendo i dati di mercato forniti dalle piattaforme su cui gli strumenti finanziari sono negoziati nell'UE.

"Ciò - secondo il Consiglio - renderà più facile sia per gli investitori professionali che per quelli retail accedere a informazioni chiave come il prezzo degli strumenti e il volume e il tempo delle transazioni". I dati di mercato di tutte le piattaforme di trading saranno inclusi in consolidated tapes, che mireranno a pubblicare le informazioni il più vicino possibile al tempo reale. Di conseguenza, gli investitori avranno accesso a informazioni aggiornate sulle transazioni per l'intera UE.

Payment for order flow

L'accordo raggiunto oggi impone un divieto generale di "payment for order flow" (PFOF), una pratica attraverso la quale i broker ricevono pagamenti per l'inoltro degli ordini dei clienti a determinate piattaforme di trading. Il compromesso odierno introduce anche la possibilità per gli Stati membri in cui esisteva già la pratica del PFOF di consentire alle imprese di investimento sotto la sua giurisdizione di essere esentate dal divieto, a condizione che il PFOF sia fornito solo ai clienti in quello Stato membro. Tuttavia, questa pratica deve essere gradualmente eliminata entro il 30 giugno 2026.

Derivati su commodity

I colegislatori hanno inoltre raggiunto un accordo sugli emendamenti proposti dal Parlamento europeo in materia di derivati su merci.

I prossimi passi

Una volta consolidato, il testo dell'accordo politico provvisorio dovrà essere formalmente adottato sia dal Consiglio che dal Parlamento, prima di poter essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'UE ed entrare in vigore.

(Foto: Joshua Mayo su Unsplash)